Ho preparato un mini video corso dove ti mostrerò dal vivo come posare correttamente le piastre da giardino senza soletta in cemento, con una tecnica semplice ed efficace che uso da oltre 10 anni.
Tutti i miei clienti sono sempre rimasti soddisfatti del risultato: pavimentazioni stabili, durevoli e drenanti. Solo in rari casi – solitamente su giardini con terra nuova e non assestata – ho visto piccoli cedimenti, ma erano previsti. In tutti gli altri casi, nessun problema.
Di seguito i capitoli che vengono trattati nel video corso in forma teorica e pratica con video.
Prima di iniziare, voglio dirti cosa secondo me NON dovresti fare, perché sono gli errori più comuni che portano al fallimento del lavoro, anche se li fanno quasi tutti:
❌ Non posare le piastre direttamente sulla terra.
Prendono umidità, si rovinano, rilasciano cattivi odori (soprattutto in presenza di pipì di cane) e favoriscono il ristagno dell’acqua.
❌ Non usare sabbia, nemmeno con la classica spolverata di cemento.
La sabbia, con l’umidità, perde volume. Il risultato? Le piastrelle cedono nel tempo.
❌ Non posare le piastre separate.
Vanno posate ben unite una contro l’altra, seguendo la tecnica che ti mostrerò. Solo così restano stabili e non si muovono.
❌ Non intasare le fughe con sabbia.
Così facendo blocchi il drenaggio e trasformi la pavimentazione in una spugna.
👉 Insomma: tutto quello che fanno gli altri, tu NON lo fare!
Lo so, sembra assurdo, ma se mi dai retta, otterrai un risultato stabile come una soletta in cemento, ma con il vantaggio di essere drenante.
Qui capirai l’importanza dello spessore corretto in base all’uso che farai della pavimentazione: camminamento, corsello auto, piscina o addirittura passaggio camion.
➡️ Una scelta sbagliata dello spessore compromette tutto il lavoro.
Molti non lo sanno, ma ci sono regole ben precise su quanta superficie puoi pavimentare nel tuo giardino.
Ti spiego come non andare fuori norma anche se usi piastre posate a secco, e cosa fare se vuoi pavimentare tutta l’area senza problemi.
➡️ Così eviti grane col Comune o segnalazioni fastidiose.
Non sempre sono necessari, ma quando lo sono… fanno la differenza.
Scoprirai quando puoi evitarli e quando invece sono indispensabili per rendere la pavimentazione stabile nel tempo.
➡️ Una scelta sbagliata qui può far muovere le piastre perimetrali.
Bene, la teoria è finita!
Ora che conosci tutti i principi fondamentali — dagli spessori, alle leggi comunali, fino ai dettagli tecnici di posa — è arrivato il momento di passare all’azione.
👉 Spero che tu sia pronto a sporcarti un po’ le mani, perché nei prossimi step che ora vedi solo in foto e descrizione ma se acquisti il video corso vedrai i video completi ti guiderò passo dopo passo attraverso tutti gli step pratici per posare correttamente le piastre da giardino, anche senza soletta in cemento.
La prima vera fase nella preparazione del sottofondo e lo sbancamento della terra per ricavare lo spazio dove verrà steso il fondo drenante.
Non c’è bisogno di grandi sbancamenti sono sufficienti dai 7 ai 10 cm di sbancamento che consistono nella rimozione dello strato zollato dell’erba.
Nel video vedi la preparazione per un prato sintetico ma il concetto è lo stesso se usi zappa o motozappa ma evita di girare troppa terra cerca di smuovere solo quella che butterai.
Consigliamo di utilizzare un diserbante biologico ad alto concentrato di base acetica e con una pompetta manuale nebulizzarlo su tutta la superficie del terreno nudo in modo che operi direttamente sulle semenze eventuali rimaste e non prima dello sbancamento sull’erba che verrà rimossa.
È buona cosa stare cmq ad almeno 50 cm di distanza dalle piante.
Consigliamo di stendere un telo di pacciamatura drenante e non un telo TNT perché quest’ultimo si impregna trattenendo umidità e odori di urina di canna, cosa che non succede con il telo di pacciamatura.
Fare sormontare i pezzi fra loro di circa 5 cm e sbordare in verticale di circa 10 cm sul perimetro, fissare il tutto con dei picchetti da 12 cm ogni 50 cm circa nel perimetro e nelle intersezioni.
EVITARE DOPPIO STRATO DI TELO O NON DRENERA’ PIU NIENTE
Con una semplice formula matematica potrai quantificare con esattezza quanto pietrisco di granulometria 3/6 mm dovrai comprare per riempire il tuo fondo drenante.
Se dopo la rimozione terra il terreno è duro puoi posare telo e pietrisco ma se è molle consiglio di usare qualche cm di un materiale che si chiama calcestre o stabilizzato moregallo che va bagnato e battuto con la piastra vibrante per stabilizzare bene fondo e poi posare 3 cm di pietrisco sopra per drenaggio , questo te lo consiglio soprattutto per pavimentazioni carrabili e per piscine.
Una delle fasi più difficili per il fai da te è la livellatura del sottofondo drenante, questa procedura è molto importante per il risultato finale e una buona riuscita delle giunte del prato sintetico.
Ecco alcune regole che vi possono aiutare a farlo bene, ma soprattutto è importante che non sbagliate e invece di mettere del pietrisco 3/6 mm mettete ghiaia nel sottofondo perché la ghiaia non si riesce a livellare oppure non sbagliate e mettete la sabbia nel sottofondo perché la sabbia cederà alla prima acqua creando avvallamenti.
E’ interessante poter ampliare il salotto all’esterno attraverso una pavimentazione in giardino dove poter montare una pergola o un gazebo e sedersi a mangiare o bere un bel caffè, in questo video impariamo una posa mattonelle da esterno, chiamiamo anche piastre da giardino o piastroni da giardino o anche erroneamente Beole da giardino.
Imparerai a fare una pavimentazione posata a secco con fughe drenanti.
Molte volte in un giardino ci ritroviamo ad avere un pozzetto che è ceduto insieme al rispetto al terreno al livello originale, nella maggior parte dei casi all’interno passano tubi e quindi non si può rialzare:
ecco a te un semplice trucco per sollevare e portare in quota il tuo pozzetto.
Ecco qui il risultato finale che puoi riuscire ad avere se segui il corso.
Per vedere le video lezioni di ogni step che hai visto in questa pagina acquista il video corso.
